Gli incidenti al
collo sono tra i più pericolosi, per questo motivo nel 2001 il Dr.
Chris Leatt ha deciso di dedicare la sua vita allo studio delle
protezioni a salvaguardia del collo.
2001: la settimana successiva alla prima gara di suo figlio,
il Dr Chris Leatt, dopo aver assistito alla morte di un pilota, ha dato
vita al progetto di studio e realizzazione del
primo prototipo di un collare protettivo.
2004: il Dr. Leatt vende il primo Leatt-Brace® in Sudafrica.
2006: All’EICMA, in Italia, BMW introduce il Leatt-Brace®.
Pochi mesi dopo, il collare è sul mercato. Il Dr. Chris Leatt ed
Andreas Geisinger di BMW, presentano il Neck Brace al 6° International Motorcycle Conference di Colonia in Germania.
2007: Leatt-Brace® guadagna la copertina di RacerX e riceve
il premio annuale della rivista come prodotto più innovativo.
Motocross Action valuta Leatt con 5 stelle su 5.
David Bailey parla in un video ed incita all’utilizzo di
Leatt-Brace®. La richiesta del prodotto schizza alle stelle.
2008:
Leatt® apre il “Lab” il laboratorio di ricerca.
2009: Leatt® riceve il 2009 Innovations Award all’Eurobike. I
lettori di Motocross Action votano Leatt-Brace® come prodotto del
decennio.
2010: Leatt® introduce DBX, il collare specifico per l’uso
ciclistico e vince ogni tipo di premio al BikeExpo in Germania.
2011:
Leatt® affronta nuove sfide ed inserisce a catalogo le protezioni,
studiate per lavorare in simbiosi con il Neck Brace. |
Un'equipe di
sette persone, lavora al Leatt® Lab a Città del Capo, un gioiello di
tecnologia e di macchinari computerizzati in grado di testare su dei
manichini tecnologici, i traumi possibili dovuti ad un impatto del
casco del pilota.
Centinaia e centinaia di test per mettere a punto
la tecnologia ALPT.
Martin, il manichino di terza generazione, è fondamentale per
l'effettuazione dei test e per ricevere un responso affidabile.
Costruito in gomma, plastica, alluminio, acciaio ed altre fibre
composite, è un gioiello di tecnologia: ha ormai delle caratteristiche tali che reagisce agli
impatti proprio come il corpo umano ed include tutta una serie di
strumenti per calcolare ogni tipo di forza nel momento dell'impatto.
I suoi sensori, registrano ogni tipo di movimento, di forza, di
reazione del corpo in seguito ad un impatto.
Da
2001, l'incessante lavoro dell'equipe del Leatt® Lab ha portato alla
realizzazione di ben tre evoluzioni del collare da MX che nella
serie GPX si chiama "III" ed una miriade di piccoli aggiustamenti
annuali. Gli ultimi progetti a livello di protezioni per il collo
riguardano il mondo Kart, Bici ed Auto (prossima evoluzione).
Leatt® Lab ha appena portato a compimento un nuovo progetto, che
riguarda le protezioni per il pilota. Sono ora disponibili a
catalogo, le protezioni che si abbinano perfettamente al Leatt
Brace®. Leggere ma nel contempo protettive e robuste, sono tutte
omologate secondo gli standard di sicurezza previsti dal
regolamentazione ordinaria e sportiva. Un altro passo verso la
sicurezza del pilota.
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